Laura Fusco, La pesatrice di perle
ISBN 978-88-99274-10-8
pp. 98, € 12
Laura Fusco riesce ancora a stupire per la vivacità inquieta e impaziente della sua poesia. I suoi versi si dilatano o d’improvviso si contraggono per dare un ritmo speciale al racconto e accogliere una quantità impressionante di situazioni, dettagli, movimenti, personaggi. Racconto, appunto, perché questa poesia si imposta nel senso di una narrazione aperta, condotta per microracconti in versi o realizzata in favole ambientate nel nostro tempo, in una dimensione ansiosa e insonne, dove le più varie figure femminili vengono ad agitarsi tra forte spinta vitale, strappi drammatici, vuoto interiore e circostante.
Il lettore viene facilmente coinvolto da questa scrittura incalzante e felicemente frenetica ma insieme anche trasparente, comunicativa, ricca di concretezza ma anche di fantasia.
Maurizio Cucchi
Nuotata
Nella polaroid
il cielo impallidisce,
il mare si calma,
la ragazza,
che studia sciami estesi di stelle,
si getta dal ponte dei cigni per una lunga nuotata.
Ha 21 anni.
Ieri notte ha ballato,
ha guidato a piedi nudi,
ha baciato un ragazzo davanti ai bagni dell’autogrill
e è sparita.
Nella polaroid
il cielo impallidisce,
il mare si calma,
la ragazza nippoislandese,
che studia sciami estesi di stelle,
nuota senza fermarsi,
arriva alla chiusa.
Lì esce dall’acqua,
nessuno ha mai capito perché.
L’aria è gelata e le brilla sulla pelle,
rabbrividisce.