Vera D’Atri, Una data segnata per partire

Vera D’Atri, Una data segnata per partire
ISBN 978-88-96263-13-6
pp. 114, € 12

Nella poesia di Vera D’Atri luoghi, oggetti, situazioni, persone sono reali, presenti, eppure resta sempre in loro qualcosa si sconosciuto e inafferrabile, così come si presentano agli occhi della poetessa, che ce li mostra attraverso il velo fluttuante al vento imprevedibile della propria delicata e profonda sensibilità. Si ha così l’impressione che la poetessa si aggiri per la vita in punta di piedi, negli interni, così come negli esterni, quasi a non voler disturbare il corso degli eventi, l’apparente immobilità delle cose, la vita interiore dei suoi cari. Osservatrice acuta, se ne sta in un angolo, a guardare incuriosita se stessa e il proprio andare, spesso esitante, rispettoso e timido, verso la Vita e verso le vite. Per poi sorprendersi all’improvviso riflessa in uno specchio, proiezione del proprio sé più intimo e nascosto, riflesso – rivelatore o accecante –, moltiplicazione prismatica dell’impressione interiorizzata. Come sembra essere per Vera D’Atri la poesia stessa, che è abbandono docile al flusso della parola, da cui il poeta si lascia dire e contraddire, rappresentare o cancellare, velare o rivelare. In questo libro la parola si riappropria del proprio peso sostanziale, diviene cosa, non soltanto simbolo o icona. Ed è una parola tesa spesso fino a spezzarsi, gravida eppure sempre traballante sul ciglio di un vuoto abisso di silenzi.

Dalla Prefazione di Chiara De Luca

A quest’ora i fiori si assottigliano,
si chiudono,
inghiottono il loro stesso profumo,
evocano il fasto della solitudine
in piccole stanze segrete.
Perché solo i segreti annunciano la perfezione,
come il tacere aggraziato di una governante
che aspiri a far bella figura.
E in questo stesso rigore cerco immunità.
Anche se può fermarsi il cuore.
ora che la luna è senza guance
ed io senza baci.
Ma in nessun tempo vissi da mercante.
Io questo solo voglio che di me si sappia.
Di null’altro voglio rendere conto.
Null’altro serve a chi è fuori dal gioco.

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