Chiara Rizzolo, Grani

Chiara Rizzolo, Grani
ISBN: 978-88-99274-33-7
pp. 40, € 12

La natura della poesia di Chiara Rizzolo è ben sintetizzata nel titolo iconico di questa luminosa, intensa raccolta: Grani. Compiutezza, concentrazione, mistero sono alcuni dei tratti caratteristici di queste poesie, brevi, ma ricche di rimandi che le rendono aperte a possibili moltiplicazioni, perché questi grani di vita, che racchiudono il nucleo dell’esperienza, sono pronti a incrinarsi e spezzarsi, per germinare in contenuti che si diramano in direzioni insospettate, a seconda della pazienza e della volontà d’ascolto del lettore.
La poesia è qui fotografia lavorata dal flusso del tempo trascorso, eppure sempre nitida nella sua potenzialità evocativa. Manca qui il gusto e il gioco dell’alta definizione, perché definire è imprigionare: la parola e il lettore. Evocare è invece liberare, affrancare dal controllo autoriale, è atto di umiltà e di coraggio, dono incondizionato dalla pretesa di essere compresi in toto. Allo stesso tempo, Chiara Rizzolo ripone ampia fiducia nel suo lettore, nella sua facoltà di empatia e immedesimazione, nella consapevolezza che “Ogni passo di nube / su esile manto d’ardesia, / è favola antica, / fuoco sui tetti / prima del sole”, nella certezza cioè che nel presente vi sono ovunque le vestigia di ciò che siamo stati, e che il percorso di ciascuno interseca costantemente l’universale. La sofferenza è a tutti comune, perché “d’acqua è fatto l’uomo” – ogni uomo – “ogni giorno percossa”, ed è proprio in ragione di quel dolore con-diviso da alcuni che è possibile trovare un terreno accogliente in cui posare i grani, perché se ne occupi il vento e diano frutto.

Chiara De Luca

Campanella
Ho preso un filo di voce
e l’ho gettato in mare.
In volto una scia
salpa
senza la nave

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