Kurt Aebli, Gocce

Collana Camäleon – Poesia svizzera contemporanea
Kurt Aebli, Gocce
ISBN: 978-88-99274-25-2
pp. 204, € 12

Soltanto nel bosco il poeta riesce a entrare in contatto con la parte più autentica di sé, soltanto nel bosco si ri-conosce, ascoltando il canto primordiale del silenzio, che risponde ai suoi silenzi interiori, composti di milioni di parole taciute dal frastuono assordante della città, dove tutto si muove a ritmo irregolare, dove i rumori sono innaturali e l’individuo sembra essere già postumo, destinato all’inesorabile sconfitta dell’alienazione, da se stesso e dall’alterità. La città, su cui si posa curioso e incredulo lo sguardo del poeta, appare come una sorta di prigione, in cui gli uomini sono costretti a una forzata contiguità, priva di condivisione e vicinanza, indotti a una corsa senza scopo, e separati dalle proprie radici più autentiche. Per questo la “fuga” nel bosco si configura come una sorta di percorso sacrale, dove i versi di Aebli si posano come gocce sugli occhi per riaprirli, per rendere di nuovo terso lo sguardo intorbidito dalla consuetudine al buio, perché possa infine abbracciare il reale in una apertura totale.

Dalla Prefazione di Chiara De Luca

Che un tempo io
debba aver vissuto
la vita intera in un bosco
me lo ricorda nel bosco
ogni passo.

Ogni contatto col terreno,
che lieve come una piuma
cede,
il minimo rumore che illumina
questo buio silenzio brevemente.

La creatura che ero
pare essersi ritratta
nel profondo di un ampio
territorio boschivo
dentro di me.

Non si fa più vedere.

È divenuta silenziosa
come una pianta.

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