Collana Orly – Poesia belga contemporanea
Guy Goffette, Un mantello di fortuna
ISBN: 978-88-96263-35-1
pp. 202, € 12
Tutto è complesso e sonoro, ma leggibile: l’amore è sempre nudo, parola di Goffette. Ora vediamo il centro del cerchio. Lì regna Amore, qualunque cosa sia questo demone. Tra noi, Dante sa che Amore è il centro del cerchio, come lo sanno tutti i poeti sessuati e un po’ sessuomani. Bene: qui il centro è l’omaggio ad Auden, morto nel 1973.
Il fedele d’Amore è fedele solo ad Amore, e questo è il punto: è un servo dell’irrealtà. Quindi non sarà fedele alla singola donna. Poi non sarà né femminista né maschilista, ma solo un maschio, posseduto e furiosamente felice di esserlo. Non sarà mai uno che possiede, nemmeno in un atto sessuale. In realtà ogni
possesso è impraticabile o triste, a questo livello di stile. Invece l’eccesso è praticabile e praticato, con l’ambizione di renderlo permanente e visibile.
Conoscerete il centro del cerchio attraverso questo ricordo di Auden: da lì, si può andare avanti e indietro, perché – in ogni caso – l’uomo non sarà mai così centrale. Può essere solo centrato: con parole e con frecce. E “il resto è collasso”, come chi fallisce; ma non fallisce chi si pone nella fedeltà al centro, che non è l’uomo. Ecco: abbiamo trovato un libro esteso fino al Medioevo. Roba forte, che piace a chi non è alle prime armi.
Dalla Prefazione di Massimo Sannelli
Se ebbi promessa un giorno d’altro cielo
da quello che vi taglia le braccia, lo ignoro.
Come voi patisco la tempesta e il freddo
e la fatica insonne; il deserto mi attraversa,
l’assenza di volti, tutti questi pugni di pietra
e il martellio dei vivi dentro il labirinto.
Sì, come voi ho paura di raggiungere la fine
del corridoio, come un nuotatore tocca il fondo,
di scoprire che tutto qui fu vano, caduta,
falso prodigio, che non portava l’uomo oltre
se stesso, là dove la cintola delle ombre
si stacca dal cuore e cade
con la notte nell’irrilevante.