Juan Gelman, Sotto

Collana Chingolo – Poesia argentina
Juan Gelman, Sotto
ISBN 978-88-96263-45-7
pp. 88, € 12

Si ripetono le domande, sono frammenti chiusi nel reticolo.
Il dubbio cede il passo, si distacca, ripercorre lo scrivere, il suo istante di pericolo o di perdita.
Non c’è altra follia possibile, non c’è differenza più diversa che il rumore nell’orecchio, che la scelta ineguagliabile.

Come un testo può ridare un pensiero, come soltanto un liquido può divenire solido.
L’abisso conosciuto è lo sterminato deserto delle scelte.
La luce della notte chiede spazio nella regolarità del fumo. Il profilo è una certezza, un passaggio possibile.

Appoggiarsi al suono, alla parola, al taglio lasciato, all’intervallo di ogni stupore.
Anche così permane la dilatazione dell’assenza, il tentativo di riunire le parti. L’intuizione è il gioco della differenza.
La forma significa, la libertà dei dire costruita nella decisione: è.

Dalla postfazione di Alessandro Ghignoli

XVIII

todu lu qui terra yaman
es tiempu/
es aspira di vos/

XVIII

todo lo que llaman tierra
es tiempo/
es espera de vos/

XVIII

tutto ciò che chiamano terra
è tempo/
è attesa di te/

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