Collana Mariposa – Poesia brasiliana
Machado de Assis, Falene
ISBN: 978-88-96263-98-3
pp. 304, € 15
Machado de Assis era un acuto osservatore della mente umana e dei suoi lati oscuri. Come molti autori della sua epoca, aveva abbracciato le preoccupazioni riformiste, ma la sua visione del mondo era intrisa di scetticismo riguardo al “metodo documentaristico del naturalismo” e a una possibile bontà dell’essere umano; la realtà è la verità essenziale che distrugge le illusioni. L’ironia era per lui un espediente per fare critica sociale, mentre la sua particolare sensibilità gli guadagnava il favore delle donne. Machado de Assis evitava i regionalismi e guardava ai modelli letterari europei. Nei suoi versi si riscontra l’influenza dei modelli parnassiani francesi (Parigi e l’élite culturale francese erano in genere fatti oggetto di ammirazione da parte dei letterati brasiliani). Dall’altra parte, invece, scrittori moderni inglesi come John Barth e Susan Sontag hanno riconosciuto il proprio debito letterario con Machado. In Genius (2002), Harold Bloom sosteneva che Machado fosse “una sorta di miracolo, un’ulteriore dimostrazione dell’autonomia del genio letterario rispetto al tempo e al luogo, alla politica e alla religione.”
Dalla Prefazione di Chiara De Luca
[…]
Le vesti dilatate
la tennero a galla per un poco,
come une sirena bella
che abbraccia dolcemente l’onda amica.
Poi, aprendo la voce armoniosa,
non per piangere le sue profonde angosce,
ma per sciogliere la nota deliziosa
di una canzone antica,
l’infelice naufragata
di lieti suoni colmava l’aria tetra,
come se lì non vedesse sepoltura
o vi fosse stata generata.
Ma subito gli abiti imbevuti
di linfa calma e pura
trascinarono il corpo in fondo alle correnti,
tagliandole sul labbro voce e canto.
Le acque omicide,
come la lapide di una tomba recente,
si chiusero; e sopra di lei,
triste emblema di dolore e nostalgia,
andavano nuotando le ultime ghirlande.